Clocks-Coldplay

sabato 30 aprile 2011

Il calendario giuliano

Il calendario giuliano venne introdotto nel 46 a.C. Ideato per essere il calendario di riferimento per l'Impero romano, venne successivamente anche adottato dalle altre popolazioni europee. Verrà rimpiazzato solo nel 1582 dal calendario gregoriano e solo da alcune popolazioni. Questo è un calendario solare, cioè basato sul ciclo delle stagioni. Interessante è la correzione della precisione del calendario che perdeva un giorno ogni 128 anni. Ce lo testimonia anche Dante (Paradiso, XXVII, 142-143). Da notare che il calendario, nel primo secolo da cui è entrato in vigore, ha subito diverse correzioni, tra cui quelle di Augusto.

venerdì 29 aprile 2011

Parole connesse: Tempo in musica

DIZIONARIO:
Musica (Italiano)
Music (English)
Musique (Française)
Musik (Deutsch)
Mùsica (Español)
音乐 (Yīnyuè) (中文)

Nella musica il tempo si riferisce principalmente al metro, ovvero alla lunghezza delle battute (questo determina il ritmo della musica). Proprio dal ritmo di una particolare melodia è possibile risalire anche all'epoca storia in cui la stessa è stata composta. Il tempo in particolare è indicato sullo spartito dalla cosìddetta frazione metrica (es. 4/4) dove il numeratore indica i tempi me tre il denominatore l'unità di tempo adottata.

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giovedì 28 aprile 2011

Leibniz e la critica a Newton

Il presente è gravido dell'avvenire
Leibniz

La monade Leibniziana
Gottfried Wilhelm Von Leibniz è stato filosofo e matematico, contemporaneo di Newton. Tra i due nacque una diatriba in merito alla paternità del calcolo infinitesimale (sembra infatti che Newton fosse giunto per primo alla sua strutturazione ma Leibniz fu il primo a pubblicarne i risultati). Da qui tra i due ci fu una profonda rivalità acuita anche dalla differente concezione di struttura della realtà e, uno di questi punti, è appunto la concezione di tempo. Leibniz, infatti, ha ripreso e rafforzato la struttura del tempo aristotelica e l'ha applicata alle sue monadi: il tempo e lo spazio sono apparenze di una realtà che si manifesta in modo diverso rispetto a come è veramente, lo spazio non è tridimensionale, il tempo non è necessariamente continuo e uniforme ma, anzi, potrebbe anche essere una costruzione mentale umana che vede come continui momenti che potrebbero tranquillamente essere separati.

mercoledì 27 aprile 2011

Parole connesse: Quarzo

 "A colui che vincerà, donerò una Pietra Bianca con un nome scritto su che nessuno conoscerà, se non colui alla quale sarà stata data".
Apocalisse, II, 17

DIZIONARIO
Quarzo (Italiano)
Quartz (English)
Quartz (Française)
Cuarzo (Español)
Quarz (Deutsch)
石英 (Shíyīng) (中文)
 

Il quarzo (ovvero una forma del diossido di silicio allo stato cristallino) è in assoluto il minerale più abbondante sulla crosta terrestre. Tale minerale trova ampio impiego in ambito tecnologico: oscillatori, radio e orologi sono gli esempi più comuni. Gli orologi che sfruttano le oscillazioni di un cristallo di quarzo in particolare sono i più diffusi (con un costo contenuto è possibile realizzare un meccanismo di buona precisione) e solo pochi altre oscillazioni di minerali sono più precise.

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martedì 26 aprile 2011

Parole connesse: Spazio-tempo

DIZIONARIO
Spaziotempo (Italiano)
Space-time (English)
L'espace-temps (Française)
Raum-Zeit (Deutsch)
Espacio-tiempo (Español)
时空 (Shíkōng) (中文)

Lo spaziotempo (o cronotopo) in fisica è uno spazio quadrimensionale, in cui tre dimensioni sono occupate dallo spazio ed una dal tempo. In particolare, il nostro Universo è uno spazio di questo tipo. La sua introduzione è stata una diretta conseguenza della teoria della relatività ristretta introdotta da Einstein in quanto si è ammessa un'equivalenza tra spazio e tempo.

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lunedì 25 aprile 2011

Galilei, Newton e l'oggettività del tempo

Non so come io appaia al mondo, ma per quel che mi riguarda mi sembra di essere stato solo come un fanciullo sulla spiaggia che si diverte nel trovare qua e là una pietra più liscia delle altre o una conchiglia più graziosa, mentre il grande oceano della verità giace del tutto inesplorato davanti a me
Newton, Philosophiae Naturalis Principia Mathematicae

Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna.
Galilei

Queste due citazioni racchiudono la mentalità con la quale questi due "giganti" hanno indagato le leggi del moto dei pianeti (e non solo!). Infatti, un parametro che i due hanno in comune è la reciproca concezione di tempo: il tempo non è un’intuizione interiore della coscienza, ma una dimensione oggettiva della realtà che costituisce, insieme allo spazio, un parametro misurabile del movimento. La prima parte è contraria alla morale umanistico-rinascimentale e la seconda si riferisce alla misurazione del tempo in base allo spazio: nessuno, prima di loro, aveva mai provato a spiegare un fenomeno filosofico con la fisica (anche se il fenomeno inverso era stato sperimentato da epoche remote). Il mondo scientifico e filosofico non erano ancora maturi per accogliere certe idee e, per questo, nell'immediato non venne dato molto peso a questa concezione di tempo.

Il tempo nel Rinascimento

Due sono i tratti salienti della cultura rinascimentale che incidono sulla speculazione Metafisica: l'inquietudine spiriruale e la laicizzazione della cultura.
Battista Mondin

Il Rinascimento: l'uomo diffonde su larga scala il sapere
Proprio come detto dal Mondin, il Rinascimento è stato caratterizzato da un'inquietudine spirituale: l'uomo veniva posto al centro del Mondo in cui viveva (Homo faber fortunae suae), ma viene posto anche di fronte alla grande responsabilità di essere lui stesso la causa della sua vita. Tutto ciò ha portato a far quasi collimare il suo microcosmo con il macrocosmo: il tempo, dunque, non è altro che un elemento del macrocosmo che l'uomo deve sottomettere alla propria volontà e, dunque, è un parametro controllabile nella vita di tutti i giorni. Questa è la concezione comune di tutti i filosofi umanistico-rinascimentali (ma fino alla prima metà del '500!).

domenica 24 aprile 2011

S. Tommaso e il concetto di causa efficiente

Come gli occhi della nottola sono abbagliati dalla luce del sole che non riescono a vedere, ma vedono bene le cose poco illuminate, così si comporta l'intelletto umano di fronte ai primi principi, che sono tra tutte le cose, per natura, le più manifeste.
S. Tommaso

 S. Tommaso è uno dei fondatori del pensiero del cristianesimo. Vissuto all'epoca di S. Agostino, ha illustrato, nelle sue opere, le 5 vie per dimostrare l'esistenza di Dio e una di queste (la seconda) fa particolare riferimento al concetto di tempo. Ex ordine causarum efficientium, ovvero dalla causa efficiente, indica che tutto ciò che è presente nel nostro microcosmo è diretta conseguenza di qualcos'altro. Procedendo, dunque, a ritroso in questo modo, è possibile per noi giungere alla creazione del Mondo, che è stata operata da un essere necessariamente trascendente che (per definizione) è conseguenza solo di se stesso. Proprio per questo motivo, il tempo, secondo, S. Tommaso, è eterno: è legato alla creazione eterna di Dio.


Plotino e i Neoplatonici: il tempo è soggettivo

Lo Spirito, invece, è tutto; Egli serra in sé la universalità delle cose, immobilmente, allo stesso posto; ed Egli è, unicamente; e questo è è sempre; il sarà non ci sarà mai; ed anche nell'allora Egli è, poiché non v'è neppure il passato: non vi è certo lì una qualche cosa che sia trascorsa, ma tutto vi persiste immobile, perpetuamente, poiché è identico ed ama, per così dire, che il suo essere duri in quello stesso stato.
Plotino, Enneadi V, 4

Plotino è l'elemento più rappresentativo di una corrente filosofica detta "Neoplatonismo". Come suggerisce il nome, infatti, vengono riprese ed affrontate tematiche presenti nel pensiero platonico e, secondo alcuni parametri, talvolta estremizzate. Il "filosofo dell'uno" (come sarebbe passato alla storia) affronta dunque anche la tematica del tempo. Secondo lui e, più in generale, i neoplatonici, il tempo è una realtà soggettiva e non ha ragione d'essere di per sè e a priori (se noi non esistessimo, infatti, con quale pretesa il tempo dovrebbe esistere?). Il tempo, dunque, altro non è che una costruzione artificiale dell'uomo atta a misurare lo svogimento di certe sue "azioni". Se, infatti, ci sollevassimo al mondo dell'intelliggibilità, in quanto tutto perfetto e dantescamente "immobile", il tempo, anche forzandone una sua rappresentazione, sarebbe del tutto inutile perchè non misurerebbe alcunchè. Visto che l'Universo in cui viviamo è formato da elementi strutturali che sono gli unici che l'uomo non possa costruire, il tempo è stato "creato" dopo l'Universo dall'uomo e per questo, visto che l'uomo è una creatura imperfetta, tutto ciò che crea è imperfetto.

sabato 23 aprile 2011

Parole connesse: Ricordi

DIZIONARIO:
Ricordo (Italiano)
Memory (English)
Rappelez-vous (Française)
Erinnen (Deutsch)
Recuerdo (Español)
记得 (Jìde) (中文)


Citazioni:
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Licia Troisi
L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia. Nomi e parole sono questo. Davanti al ricordo sorridono anche loro, rassegnàti. 
Cesare Pavese
La speranza è una memoria che desidera, il ricordo è una memoria che ha goduto. Quale bella esistenza nell'esistenza ci fa così il pensiero!
Honorè de Balzac
 La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
Gabriel Garcia Marquez 

I ricordi non sono altro che i "resti" del nostro passato, ovvero quanto ci resta del nostro personalissimo passato (inteso come vita vissuta). Sul "ricordo" è sempre esistita la speculazione filosofica: sono la nostra attuale identità, sono lo specchio della nostra anima, sono demoni del passato che ci inseguono anche nel presente. In realtà, i ricordi sono frammenti del nostro passato che ci hanno in qualche modo colpito o che hanno contrassegnato momenti fondamentali della nostra esistenza.
I ricordi sono voli brevi, barbaglianti: ma il pipistrello che hai abbattuto è la realtà.
Giorgio Saviane

Quando più niente sussiste d'un passato antico, l'odore e il sapore lungo tempo ancora perdurano
Proust
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venerdì 22 aprile 2011

Corpus iconografico

Di seguito per ogni ambito viene indicato viene associata un'immagine.

Arte
(Luigi Russolo)
Dinamismo di un'automobile
1912-13
Parigi, Musèe National d'Art Moderne


Innovazione
a sinistra una meridiana
a destra un moderno orologio da polso

Francobollo
Francobollo celebrativo per i maggiorenni
Poste italiane, 2006

Copertina libro
(Pisoni/Spadoni/Zacchera)
Nelle reti del tempo
La compagnia de'Bodoni, 2010

Film
Ritorno al futuro
regia di Robert Zemeckis
Universal Pictures
1985
 
Articolo di giornale
L'orologio umano fa il pieno
La notte cittadina
edizione 2010
Fumetto
Back in time
by Salvatore Iovene
25/09/2009

martedì 19 aprile 2011

Parole connesse: Orologio

DIZIONARIO
Orologio (Italiano)
Clock (English)
Montre (Française)
Uhr (Deutsch)
Ver (Español)
手表 (Shǒubiǎo) (中文)

Il Big Ben
L'orologio è lo strumento che ha utilizzato e che tuttora utilizza l'uomo per scandire il trascorrere del tempo. Nel corso della storia dell'umanità, man mano che le tecniche si sono raffinate, gli orologi hanno cambiato meccanismi, materiali costruttivi e forme acquisendo sempre una crescente precisione. Attualmente, l'orologio più preciso è quello atomico ma quello più diffuso è quello al quarzo.
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Parole connesse

A Tempo potremmo connettere una smisurata varietà di parole.

Tuttavia, le più significative sono:
  • Ricordi
  • Orologio
  • Tempo-spazio
  • Quarzo
  • Musica

sabato 16 aprile 2011

La clessidra (a sabbia)

DIZIONARIO
Clepsamia (Italiano)
Clepsydra (English)
Sablier (Française)
Sandhur (Deutsch)
Reloj de arena (Español)
砂漏 (Shā lòu) (中文)

La clessidra a sabbia o clepsamia è l'evoluzione della clessidra ad acqua. Iniziata ad usare nel basso medioevo (circa nel 12° secolo), risultò fondamentale specialmente in navigazione in quanto la sabbia è più stabile dell'acqua. Ben presto, questo tipo di clessidre avrebbero interamente sostituito quelle preesistenti. Generalmente, le clepsamie compivano un ciclo ogni mezz'ora ma ne venivano anche fabbricate di 1 minuto o 30 secondi per poter svolgere particolari misurazioni. Attualmente, le clepsamie sono scarsamente utilizzate e la loro funzione è principalmente decorativa.
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venerdì 15 aprile 2011

La clessidra (ad acqua)

DIZIONARIO
Clessidra (ad acqua) (Italiano)
Hourglass (English)
Eau sablier (Française)
Sandhur Wasser (Deutsch)
Reloj de arena (Español)
沙漏水 (Shālòu shuǐ) (中文)

La clessidra è uno strumento di misura del tempo. Il nome deriva dal greco e significa "ruba-acqua".
Inventata da Ctesibio, la clessidra è il primo strimento di misurazione del tempo indipendente dai raggi solari. A causa proprio di questo, la sua precisione risulta maggiore ed ha costituito una grande scopreta nel campo della misurazione del tempo. Un esempio di clessidra ad acqua è l'orologio romano di Ctesibio o quello più recente del Pincio.
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martedì 12 aprile 2011

Sofisti 2: Gorgia e il nichilismo

Nulla è.
Se anche qualcosa fosse, non sarebbe conoscibile.
Se anche qualcosa fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile agli altri.
Gorgia
DIZIONARIO
Relativismo (Italiano)
Relativism (English)
Relativisme (Française)
Relativismus (Deutsch)
Relativismo (Español)
相对主义 (Xiāngduì zhǔyì) (中文)

Gorgia è colui che ha spinto all'estremo la concezione di sofismo. Grazie alle parole, è riuscito a costruire un pensiero che attualmente definiremmo "nichilistico" in quanto nega la possibilità che la realtà che abbiamo davanti agli occhi possa essere minimamente simile alla vera essenza delle cose. Il suo pensiero è fondato sui tre assiomi sopra menzionati: a partire da essi, nel suo "Sul non essere o sulla natura", ha affermato l'impossibilità dell'esistenza dell'essere: sei infatti fosse, dovrebbe essere eterno e ingenerato.
Se fosse eterno, allora non avrebbe principio, cioè sarebbe infinito, cioè nessun luogo potrebbe contenerlo: ma se non può essere in nessun luogo, non esiste.
Visto che però l'Essere è nel tempo, visto che non è e visto che, se fosse, sarebbe eterno come il tempo stesso, non si ha più la garanzia dell'eternità del tempo o della sua limitatezza ma si aprono le strade verso una possibile negazione dell'esistenza del tempo.
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lunedì 11 aprile 2011

Sofisti 1: Protagora e l'inutilità del dibattito sul tempo

Intorno ad ogni oggetto ci sono due ragionamenti contrapposti.
L'uomo è misura di tutte le cose.
Protagora
DIZIONARIO
Dialettica (Italiano)
Dialectic (English)
Dialectique (Française)
Dialektik (Deutsch)
Dialéctica (Español)
辩证 (Biànzhèng) (中文)

Nel periodo dell'ultimo Aristotele, in Grecia si affermò una corrente di pensiero filosofico che si basava essenzialmente sull'uso della parola: tramite essa era possibile dimostrare tutto. Aristotele si scagliò contro i Sofisti definendoli ingannatori in quanto servi dei sillogismi.
Il padre della sofistica è certamente Protagora. Costui affermava che sarebbe risultato superfluo avviare discorsi intorno a qualunque cosa in quanto, tramite la parola, si sarebbero potuti facilmente contrapporre pensieri opposti, i quali sarebbero potuti anche risultare entrambi corretti. In particolare, non è necessario comprendere le origini di ciò che ci è essenziale e che è costantemente sotto i nostri occhi: sarebbe solo uno spreco di tempo.
Link esterni:

Etimologia di tempo


Lingua italiana:
  • Tempo deriva dal greco "temneim" che significa dividere, separare; in quest'accezione, separare ogni momento della giornata. Sicuramente proveniente dalla cultura filosofica greca importata dai saggi romani come anche dalla presenza di scuole nella Magna Grecia italica.
  • Voce nel dizionario etimologico
Lingua inglese
Lingua francese
Lingua tedesca

domenica 10 aprile 2011

Aristotele: il tempo è finito e continuo

Questo, in realtà, è il tempo: il numero del movimento secondo il prima e il poi
Aristotele
DIZIONARIO
Finito (Italiano)
Finished (English)
Finis (Française)
Fertig (Deutsch)
Terminado (Español)
完成 (Wánchéng) (中文)

Aristotele considera strettamenti connessi spazio e tempo. Gli attributi di uno sono anche dell'altro. Egli considera il tempo non come qualcosa di incommensurabile e dunque infinito, bensì finito (se esistiamo prima o poi ci deve essere stato un inizio, se c'è inizio ci sarà fine) ma che si può dividere all'infinito e dunque come qualcosa in costante flusso o meglio movimento. Qui troviamo una delle prime affermazioni riguardo al continuum del tempo-spazio.

Link esterni:

sabato 9 aprile 2011

Platone: il tempo è immagine

"Il tempo è immagine mobile dell'eternità"
Platone

DIZIONARIO:
Caos (Italiano)
Chaos (English)
Chaos (Française)
Chaos (Deutsch)
El caos (Español)
混乱 (Hǔnluàn) (中文)

 
La concezione che ha Platone del tempo non si discosta molto da quella di Parmenide; però, assume particolare rilievo nella sua filosofia il ruolo di demiurgo nel "Timeo". Tale artigiano plasma la materia sottoposta a caos (chora)  nel tempo e nello spazio in modo che siano simili ai modelli del mondo delle idee (iperuranio).
L'essere secondo Platone è formato da due estremi (il non essere e il regno delle idee) separati da numerosissimi stadi intermedi.

venerdì 8 aprile 2011

Socrate: il tempo non è

“Il Fatto é che Socrate, in quanto filosofo, non ammette l’esistenza del Tempo Assoluto, per lui il Tempo é una Astrazione Mentale, non esiste.
Il Passato non è più, il Futuro non é ancora, il Presente, come separazione di due cose che non esistono, come fa ad esistere?
Potete farmi un esempio di qualcosa che è accaduto in questo momento?
Se io produco un rumore, si può dire che l’ho fatto “adesso”?
No! Perché nel momento che tu lo pensi il rumore é già accaduto! Quindi il rumore é “passato”
(Luciano De Crescenzo – 32 Dicembre) 
DIZIONARIO
Passato (italiano)
Past (English)
Passè (Française)
Pasado (Español)
Vergangenheit (Deutsch)
过去 (Guòqù) (中文)
Praeteritum (Latino)

Premessa: Attualmente non si possiedono manoscritti dello stesso filosofo, bensì tutto il suo pensiero è stato raccolto in libri da un suo discepolo, Platone.
Cos'è il tempo? Socrate avrebbe risposto: "Il tempo è una pura astrazione mentale umana, in quanto sensazione dell'uomo per lui fortificante benchè inesistente".
Il tempo è un concetto filosoficamente così difficile da trattare che lo stesso filosofo di Atene ritiene non dover esistere. Secondo il conosci te stesso, la maieutica e il metodo socratico in generale, tutte le conoscenze sono già presenti dentro di noi: non resta altro che "scoprirle".
La stessa cosa per il tempo: il passato è ormai lontano, il futuro non si conosce, e il presente? Non si riesce a definire in quanto l'uomo lo vive ma non si esprime a parole.

martedì 5 aprile 2011

Parmenide: l'eternità dell'essere

... Essendo ingenerato è anche imperituro, tutt'intero, unico, immobile e senza fine. Non mai era né sarà, perché è ora tutt'insieme , uno, continuo. Difatti quale origine gli vuoi cercare? Come e donde il suo nascere? Dal non essere non ti permetterò né di dirlo né di pensarlo. Infatti non si può né dire né pensare ciò che non è. … L'essere come potrebbe esistere nel futuro? In che modo mai sarebbe venuto all'esistenza? …. 
(Parmenide, I presocratici, p. 275)
DIZIONARIO
Eterno (Italiano)
Eternal (English)
èternelle (Française)
Eterna (Español)
Ewig (Deutsch)
永恒 (Yǒnghéng) (中文)
Eternum,i (Latino)

L'Essere secondo Parmenide
Parmenide è stato uno dei più grandi maestri della filosofia presocratica. Egli, basandosi sul principio di non contraddizione, E' stato il primo filosofo a delineare la figura dell'Essere basandosi non più su ipotesi cosmologiche bensì su un metodo razionale; in particolare, egli ha affermato, nel suo Poema sulla natura, che l'Essere è eterno: non avrebbe senso affermare che l'essere prima è e poi non è più. Quindi, quest'Ente al di sopra di tutto e di tutti viene paragonato ad una sfera, in quanto uguale nello spazio e nel tempo, finito ma in apparenza infinito per chiunque vi si trovi dentro Nel XX secolo la concezione parmenidea di Essere è stata ripresa con argomentazioni scientifiche da Einstein il quale ha immaginato una curvatura più o meno omogenea dello spazio-tempo; per cui non viviamo in un Universo sconfinato bensì sferico in cui non ci rendiamo conto della curvatura delle traiettorie.

Link esterni:

lunedì 4 aprile 2011

Un paradosso dell'antichità: Achille e la tartaruga

Noi (l'indivisa totalità che opera in noi) abbiamo sognato il mondo. Lo abbiamo sognato resistente, misterioso, visibile, ubiquo nello spazio e fermo nel tempo; ma abbiamo ammesso nella sua architettura tenui interstizi di assurdità, per sapere che è finto.
(Jorge Luis Borges)

DIZIONARIO
Paradosso (Italiano)
Paradox (English)
Paradoxe (Française)
Paradox (Deutsch)
Paradoja (Español)
悖论 (Bèi lùn) (中文)
Paradox, is (Latino)

Il paradosso Achille e la tartaruga è probabilmente il paradosso più famoso di Zenone di Cizio.
Achille è sfidato da una tartaruga ad una gara di velocità. Sicuro di sè, "piè veloce"concede alla tartaruga un piede di vantaggio. Il paradosso afferma che Achille, per recuperare lo svantaggio iniziale, dovrebbe prima raggiungere la posizione iniziale della tartaruga in un tempo T1. Nel frattempo, però, la tartaruga si sarebbe mossa in avanti di uno spazio S1. Quindi, Achille dovrebbe impiegare ancora un tempo T2 per raggiunge S1 ma in questo tempo la tartaruga si sarebbe spostata in S2 e così via.
Per cui, Achille non dovrebbe mai raggiungere la tartaruga! (O meglio, per raggiungerla gli servirebbe un tempo infinito)

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domenica 3 aprile 2011

La meridiana

DIZIONARIO
Meridiana (italiano)
Sundial (English)
Cadran solaire (Française)
Sonnenuhr (Deutsch)
Reloj de sol  (Español)
晷 (Guǐ) (中文)
Julius,i (latino)  

La meridiana è il primo strumento di misurazione mai costruito dall'uomo.
E' certo che gli Egizi utilizzassero già la meridiana per misurare il tempo ma è probabile che l'uomo la utilizzasse già dal Neolitico. Sviluppata e perfezionata non solo dai Greci e dai Romani ma anche nel medioevo e anche oltre (ad esempio Newton), ha l'enorme difetto di non funzionare in assenza del Sole (o meglio in giornate abbastanza nuvolose) e poi doveva essere posizionata in una ben precisa posizione con una ben precisa angolazione. Ciononostante, è grazie alla meridiana che l'uomo ha avviato quel processo di evoluzione della tecnica che lo avrebbe portato ad inventare sempre nuovi strumenti sempre più precisi.

Link esterni

sabato 2 aprile 2011

Lo scorrere del tempo: il giorno solare

DIZIONARIO:
Giorno solare (italiano)
Solar day (English)
Jour solaire (Française)
Dìa solar (Español)
Sonnentag (Deutsch)
太阳日 (Tàiyáng rì) (中文)
Dies solaris (Latino)  

Il primo "strumento" di misurazione dello scorrere del tempo è stato il Sole.
Nell'antichità la giornata era considerata l'unità di misura essenziale del tempo. Il primo vero e proprio strumento di misura del tempo è stato infatti la meridiana (che si basa sulla posizione del Sole). Il giorno solare, però, non è un'unità di misura affidabile in quanto varia in base alla posizione che la Terra occupa lungo la sua orbita, dunque, in alcune giornate dell'anno sarà oggettivamente più lungo, mentre in altre più corto. Attualmente come misura della giornata viene considerato il giorno sidereo (23h 56m circa).


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venerdì 1 aprile 2011

Una "definizione" di tempo

Che cos'è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più.
(Sant'Agostino, Confessiones)

DIZIONARIO:
Tempo (Italiano)
Time (English)
Temps (Française)
Tiempo (Español)
Zeit (Deutsch)
时间 (Shíjiān)(中文)
Tempŭs, temporis (Latino)


Operativamente, il tempo è quella grandezza fisica che si misura con l'orologio.

Il concetto di tempo è stato oggetto di ricerca nel passato e lo è del tuttora per far luce principalmente su questi tre punti:

    Cos'è il tempo fisicamente? Il postulato di continuità e uniformità del tempo è vero o è solo apparente? (E' possibile viaggiare nel tempo?)
  1. Cos'è il tempo filosoficamente? Come lo intende realmente la mente umana?
  2. E' possibile costruire una macchina capace di misurare senza errore il tempo?
Le risposte a questi quesiti sono tutte fondamentali per poter definire univocamente ed assolutamente il tempo; per cui, la definizione che è possibile fornire attualmente è provvisoria ed operativa (si basa sull'esperienza).


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