Blog parallelo al corso di Storia della tecnologia tenuto dal Prof. Vittorio Marchis A.A. 2010/11
Clocks-Coldplay
sabato 11 giugno 2011
Il paradosso dei gemelli
Questo paradosso è un'immediata conseguenza della relatività einsteiniana. Se noi, per esempio, prendessimo due gemelli, ne spedissimo uno su un razzo in moto per una quarantina di anni, al suo ritorno noteremmo che il gemello sul razzo è più giovane di quello rimasto sulla Terra. La soluzione di questo paradosso, che potrebbe sembrare impossibile, si trova proprio nella relatività einsteiniana e nella distorsione dello spazio-tempo.
E' mia opinione che i due link proposti per il paradosso dei gemelli forniscano informazioni sbagliate. Al momento nella voce di Wikipedia, per esempio, l' Enunciato del paradosso sembra suggerire che al ritorno sulla Terra siano trascorsi 20 anni e contemporaneamente 7.2, a seconda del sistema di riferimento, il che è evidentemente impossibile. Nella Soluzione (nella relatività speciale) poi sembra che per il viaggiatore il segmento D'-D” non esista, cosa sicuramente falsa. Nel link di poterescientifico invece si cita la relatività generale come scappatoia per non dare una spiegazione; per inciso la generale non è necessaria per spiegare il paradosso. Invito a leggere http://www.mauriziocavini.it/Spigolature/Spighe4.html ed eventualmente commentare.
E' mia opinione che i due link proposti per il paradosso dei gemelli forniscano informazioni sbagliate. Al momento nella voce di Wikipedia, per esempio, l' Enunciato del paradosso sembra suggerire che al ritorno sulla Terra siano trascorsi 20 anni e contemporaneamente 7.2, a seconda del sistema di riferimento, il che è evidentemente impossibile. Nella Soluzione (nella relatività speciale) poi sembra che per il viaggiatore il segmento D'-D” non esista, cosa sicuramente falsa.
RispondiEliminaNel link di poterescientifico invece si cita la relatività generale come scappatoia per non dare una spiegazione; per inciso la generale non è necessaria per spiegare il paradosso.
Invito a leggere http://www.mauriziocavini.it/Spigolature/Spighe4.html ed eventualmente commentare.