Clocks-Coldplay

lunedì 4 aprile 2011

Un paradosso dell'antichità: Achille e la tartaruga

Noi (l'indivisa totalità che opera in noi) abbiamo sognato il mondo. Lo abbiamo sognato resistente, misterioso, visibile, ubiquo nello spazio e fermo nel tempo; ma abbiamo ammesso nella sua architettura tenui interstizi di assurdità, per sapere che è finto.
(Jorge Luis Borges)

DIZIONARIO
Paradosso (Italiano)
Paradox (English)
Paradoxe (Française)
Paradox (Deutsch)
Paradoja (Español)
悖论 (Bèi lùn) (中文)
Paradox, is (Latino)

Il paradosso Achille e la tartaruga è probabilmente il paradosso più famoso di Zenone di Cizio.
Achille è sfidato da una tartaruga ad una gara di velocità. Sicuro di sè, "piè veloce"concede alla tartaruga un piede di vantaggio. Il paradosso afferma che Achille, per recuperare lo svantaggio iniziale, dovrebbe prima raggiungere la posizione iniziale della tartaruga in un tempo T1. Nel frattempo, però, la tartaruga si sarebbe mossa in avanti di uno spazio S1. Quindi, Achille dovrebbe impiegare ancora un tempo T2 per raggiunge S1 ma in questo tempo la tartaruga si sarebbe spostata in S2 e così via.
Per cui, Achille non dovrebbe mai raggiungere la tartaruga! (O meglio, per raggiungerla gli servirebbe un tempo infinito)

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