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Il seguente blog intendeva essere un libero approfondimento sull'argomento in questione dal punto di vista tecnologico.
Per coloro che sono intenzionati a continuare a seguire i miei liberi approfondimenti ma sul campo prevalentemente della fisica possono andare qui.
Enzo Tartaglione
Nel 2009 è stato brevettato un software di simulazione di viaggio del tempo con relativa realtà virtuale tridimensionale e interattività. Ovviamente, è ancora impiegato a scopo ludico.
Questo è il paradosso che, secondo molti, demarca il limite del viaggiare nel tempo.
Immaginiamo possibile viaggiare nel tempo: se noi tornassimo indietro nel tempo e uccidessimo nostro nonno prima che incontri nostra nonna, noi non potremmo nascere e, quindi, viaggiare nel tempo.
Il primo ad esporre questo paradosso è stato Renè Barjavel appunto per evidenziare l'impossibilità del viaggio nel tempo.
Secondo la fisica attuale, questo non è un paradosso: se cambiamo il passato (presente), allora il nostro presente (futuro) semplicemente evolverà in maniera diversa (teoria del multiverso Everettiana).
Se, però, considerassimo falsa la teoria di Everett e, dunque, negassimo l'esistenza di più universi, il paradosso diverrebbe concreto e porterebbe all'impossibiltà di viaggiare nel tempo (congettura di protezione cronologica di Stephen Hawking) o ancora alla possibilità di viaggiare nel tempo ma, qualunque azione compuita nel passato, preserva necessariamente tutte le cause che ci hanno condotto a viaggiare nel tempo (principio di auto consistenza di Novikov)