333-263 a.C. Zenone di Cizio: Paradosso di Achille e la tartaruga e prima analisi del tempo
46 a.C. Caio Giulio Cesare Introduzione del calendario giuliano
27-23 a.C Vitruvio, nel suo De Architectura (libro IX) cita hemicyclium, pelecinum e orologio ad acqua di Ctesibio.
354-430 S.Agostino Parla del tempo nelle Confessiones
1543-1580 Taqì al-Din scrive un trattato sugli orologi a pesi (esportazione in oriente della cultura europea)
1582 Papa Gregorio XIII: introduzione del calendario gregoriano
17°/18° sec. Disputa Newton-Leibniz sulla natura del tempo
ca. 1700 Orffyreus (Johann Ernst Elias Bessler) costruisce una macchina per il Landgravio dell'Hesse che proponeva un moto perpetuo ma trattasi di una truffa (l'esempio più eclatante che riportiamo)
1781-1787 Immanuel Kant: Considerazione del tempo come forma a priori (soggettività) nella Critica della ragion pura
19° sec. L'orologio diventa simbolo di modernità e della rivoluzione industriale (ca.1890 Taylorismo)
ca. 1890 Istituzione del calendario repubblicano francese
1896 Henri Bergson: Distinzione tra tempo e durata ne Matière et Memoire
1905 Albert Einstein: Formulazione della teoria della relatività speciale
1927 J.W.Dunne: Relazione tra tempo e sogno in An experiment with time
1928 J.W.Horton & W.A.Morrison: Primo orologio al quarzo
1949 Costruito il primo orologio atomico sperimentale
1955 Louis Essen: Costruito e perfettamente funzionante il primo orologio atomico al cesio
1956 Bryce DeWitt ipotizza che la "Teoria del tutto" non contenga il tempo come parametro
1971 Entra in commercio il primo orologio da polso con display LED
Blog parallelo al corso di Storia della tecnologia tenuto dal Prof. Vittorio Marchis A.A. 2010/11
Clocks-Coldplay
lunedì 20 giugno 2011
sabato 18 giugno 2011
Brevetti: orologio atomico
Il più recente orologio atomico (ovvero il più preciso di cui attualmente si conosca il brevetto) è stato riconosciuto nel 2006 ad Hannah e Brown.
Brevetti: orologio a corda
Il brevetto dell'orologio a corda è stato depositato nel 1933 da G. H. Hill.
venerdì 17 giugno 2011
Brevetti: simulatore di viaggio nel tempo
Nel 2009 è stato brevettato un software di simulazione di viaggio del tempo con relativa realtà virtuale tridimensionale e interattività. Ovviamente, è ancora impiegato a scopo ludico.
Brevetti: Software di viaggio nel tempo
E' stato recentemente brevettato un software di previsione di eventi futuri: testato, ha fornito relativamente buoni risultati.
martedì 14 giugno 2011
Paradosso del nonno
Questo è il paradosso che, secondo molti, demarca il limite del viaggiare nel tempo.
Immaginiamo possibile viaggiare nel tempo: se noi tornassimo indietro nel tempo e uccidessimo nostro nonno prima che incontri nostra nonna, noi non potremmo nascere e, quindi, viaggiare nel tempo.
Il primo ad esporre questo paradosso è stato Renè Barjavel appunto per evidenziare l'impossibilità del viaggio nel tempo.
Secondo la fisica attuale, questo non è un paradosso: se cambiamo il passato (presente), allora il nostro presente (futuro) semplicemente evolverà in maniera diversa (teoria del multiverso Everettiana).
Se, però, considerassimo falsa la teoria di Everett e, dunque, negassimo l'esistenza di più universi, il paradosso diverrebbe concreto e porterebbe all'impossibiltà di viaggiare nel tempo (congettura di protezione cronologica di Stephen Hawking) o ancora alla possibilità di viaggiare nel tempo ma, qualunque azione compuita nel passato, preserva necessariamente tutte le cause che ci hanno condotto a viaggiare nel tempo (principio di auto consistenza di Novikov)
Immaginiamo possibile viaggiare nel tempo: se noi tornassimo indietro nel tempo e uccidessimo nostro nonno prima che incontri nostra nonna, noi non potremmo nascere e, quindi, viaggiare nel tempo.
Il primo ad esporre questo paradosso è stato Renè Barjavel appunto per evidenziare l'impossibilità del viaggio nel tempo.
Secondo la fisica attuale, questo non è un paradosso: se cambiamo il passato (presente), allora il nostro presente (futuro) semplicemente evolverà in maniera diversa (teoria del multiverso Everettiana).
Se, però, considerassimo falsa la teoria di Everett e, dunque, negassimo l'esistenza di più universi, il paradosso diverrebbe concreto e porterebbe all'impossibiltà di viaggiare nel tempo (congettura di protezione cronologica di Stephen Hawking) o ancora alla possibilità di viaggiare nel tempo ma, qualunque azione compuita nel passato, preserva necessariamente tutte le cause che ci hanno condotto a viaggiare nel tempo (principio di auto consistenza di Novikov)
lunedì 13 giugno 2011
Futurama: proposte di viaggi nel tempo
Benvenuto nel mondo del futuro!Futurama è una serie anumata prodotta dalla FOX negli States e vede come protagonista un ragazzo del 2000 nel 3000 dopo aver viaggiato nel tempo. E' interessante vedere che l'approccio utilizzato nell'episodio iniziale è fuori dal comune: il ragazzo è rimasto ibernato per errore per un millennio e, dunque, non vi è più una macchina metafisica bensì una cella frigorifera. Naturalmente, quest'approccio è irrealizzabile: infatti trattasi di ibernazione, ovvero le condizioni vitali sono ridotte al minimo ma sono comunque presenti e un corpo non potrebbe sopravvivere in 1000 anni con le sole sue riserve di nutrimento; inoltre, gli esseri umani non sono predisposti al letargo! Il tema del viaggio nel tempo è ricomparso solo dopo la terza serie, quando onde generate da una supernova, scontrandosi con delle microonde, hanno spedito i membri della sgangherata ciurma della "Planet express" nel 1947. Ovviamente, anche quest'approccio è puramente fantascientifico, anche se effettivamente non si conosce la natura di tutte le particelle presenti nell'Universo. Il tema del viaggio nel tempo è poi ricomparso ancora due volte: nel primo film Il colpo grosso di Bender sarebbe possibile viaggiare nel tempo grazie ad una temposfera (la cui natura non viene però mai svelata) e in un episodio della quinta stagione il prof. ha inventato una macchina per viaggiare nel tempo (però chiara imitazione del film La macchina del tempo della Warner bros.
domenica 12 giugno 2011
Ritorno al futuro: un'attenta analisi di paradossi temporali
Ti rimanderò indietro nel futuro!
Molti sono stati i film di fantascienza ambientati nel passato, alcuni dei quali includevano come elemento portante macchine del tempo (vedi La macchina del tempo, Warner bros.) ma, secondo chi scrive, il più attento, accurato e preciso è senza ombra di dubbio la trilogia di Ritorno al futuro diretta integralmente da Robert Zemeckis coadiuvato da Steven Spielberg. In particolare, il secondo film evidenzia la grandissima serie di paradossi che portebbe venire a generarsi qualora fosse liberamente possibile viaggiare nel tempo (ad esempio il protagonista deve evitare di incontrare nel 1955 l'altro se stesso del primo film). La trama, articolata non nello spazio ma nel tempo, evidenzia, in particolare nel secondo film, che, alterando il passato, il "presente" assumerebbe una fisionomia completamente differente. Zemeckis, per girare il secondo e il terzo film (che inizialmente sarebbero dovuti essere insieme con il titolo NON casuale Paradox), ha costantemente consultato un team di esperti per cercare di aumentare al massimo la coerenza negli eventi (creazione di paradossi e loro relativa risoluzione, ambientazione storica, accuratezza scientifica - naturalmente nel descrivere fenomeni fattibili come la potenza sprigionata da un reattore nucleare). Questa trilogia ha avuto il merito di aver veramente aperto le porte della cinematografia al tema del viaggio nel tempo e numerose sono le sue citazioni in film, telefilm, libri, fumetti e cartoni animati.
Timeline degli eventi |
sabato 11 giugno 2011
Il paradosso dei gemelli
Questo paradosso è un'immediata conseguenza della relatività einsteiniana. Se noi, per esempio, prendessimo due gemelli, ne spedissimo uno su un razzo in moto per una quarantina di anni, al suo ritorno noteremmo che il gemello sul razzo è più giovane di quello rimasto sulla Terra. La soluzione di questo paradosso, che potrebbe sembrare impossibile, si trova proprio nella relatività einsteiniana e nella distorsione dello spazio-tempo.
venerdì 10 giugno 2011
Gli anacronismi
DIZIONARIO
Anacronismo (Italiano)
Anachronism (English)
Anachronisme (Française)
Anachronismus (Deutsch)
Anacronismo (Espanol)
时代错误 (Shídài cuòwù) (中文)
Il termine anacronismo (dal greco ἀνά "contro, all'indietro" e χρὁνος "tempo") si usa per indicare generalmente situazioni dove appaiono oggetti o personaggi che storicamente non sarebbero potuti apparire.
Un anacronismo è dunque un fatto o un oggetto “fuori dal tempo”, ovvero, inserito in un contesto temporale che non è il suo.
Il termine viene usato anche in senso opposto, per indicare fatti o realtà che appaiono superati poiché ormai appartenenti ad un'epoca storica molto lontana nel passato. Una legge anacronistica è una legge che disciplina comportamenti umani ormai desueti e che generalmente invece di essere abolita rimane vigente per dimenticanza del legislatore. Il termine viene talora usato anche nell'archeologia misteriosa per indicare alcuni presunti misteri, quale per esempio oggetti di apparente fattura moderna ritrovati in siti archeologici risalenti ad epoche passate.
Anacronismo (Italiano)
Anachronism (English)
Anachronisme (Française)
Anachronismus (Deutsch)
Anacronismo (Espanol)
时代错误 (Shídài cuòwù) (中文)
Un esempio di anacronismo |
Un anacronismo è dunque un fatto o un oggetto “fuori dal tempo”, ovvero, inserito in un contesto temporale che non è il suo.
Il termine viene usato anche in senso opposto, per indicare fatti o realtà che appaiono superati poiché ormai appartenenti ad un'epoca storica molto lontana nel passato. Una legge anacronistica è una legge che disciplina comportamenti umani ormai desueti e che generalmente invece di essere abolita rimane vigente per dimenticanza del legislatore. Il termine viene talora usato anche nell'archeologia misteriosa per indicare alcuni presunti misteri, quale per esempio oggetti di apparente fattura moderna ritrovati in siti archeologici risalenti ad epoche passate.
martedì 7 giugno 2011
Un fake: la macchina di Orffyreus
A dead material not only move itself, but lift weights and perform work even the most profound mathematicians and the most learned people have continually fallen into error.
Bessler
lunedì 6 giugno 2011
L'hemicyclium
L'Hemicyclium non è altro che un'evoluzione della meridiana. Anch'esso, infatti, sfrutta i raggi solari. L'unica cosa che cambia è il modo in cui vengono sfruttati: se, nella meridiana, era l'ombra a segnare l'ora, qui è un finissimo raggio solare. Potremmo quasi considerare l'interi sistema come una "meridiana al negativo". Tutto ciò è permesso dalla sua particolare struttura: come lascia intuire il nome, l'orologio è un'emisfera con un foro sulla sua sommità che permette solo ad un raggio di attraversarlo. Al suo interno sono poi segnate le ore per mezzo di opportune tacche. L'idea si presume sia scaturita dall'osservazione della sfera celeste.
sabato 4 giugno 2011
Il calendario rivoluzionario francese
Durante la rivoluzione francese, negli ultimi anni del '700, una commissione di esperti elaborò un nuovo calendario che avrebbe dovuto sostituire il sistema preesistente (calendario gregoriano, visto come un'imposizione del clero). Il nuovo sistema era stato ideato ponendo al centro la ragione (come avevano, tra l'altro, previsto gli intenti dell'illuminismo) e, quindi, era basato sull'utilità e sulla praticità e non tanto sulla "bellezza".
L'anno era formato da 12 mesi di 30 giorni l'uno + 5 giorni alla fine. I mesi erano divisi in 3 decadi l'uno, in cui 9 giorni erano lavorativi e solo uno di riposo. Tutte le festività di tipo religioso vennero, ovviamente, soppresse. Questo sistema non ebbe il clamoroso successo che la commissione che lo aveva progettato (formata da persone illustri quali Lagrange, Monde, Laplace, Romme) si attendeva. Venne utilizzato in Francia tra il 1793 e il 1806 e poi solo nel 1871 (anno della Comune).
L'anno era formato da 12 mesi di 30 giorni l'uno + 5 giorni alla fine. I mesi erano divisi in 3 decadi l'uno, in cui 9 giorni erano lavorativi e solo uno di riposo. Tutte le festività di tipo religioso vennero, ovviamente, soppresse. Questo sistema non ebbe il clamoroso successo che la commissione che lo aveva progettato (formata da persone illustri quali Lagrange, Monde, Laplace, Romme) si attendeva. Venne utilizzato in Francia tra il 1793 e il 1806 e poi solo nel 1871 (anno della Comune).
venerdì 3 giugno 2011
Principio di indeterminazione di Heisenberg
Nell’ambito della realtà le cui connessioni sono formulate dalla teoria quantistica, le leggi naturali non conducono quindi ad una completa determinazione di ciò che accade nello spazio e nel tempo; l’accadere (all’interno delle frequenze determinate per mezzo delle connessioni) è piuttosto rimesso al gioco del caso.
Heisenberg
Oltre che per corpi relativistici, alcune considerazioni possono valere anche per corpi che rientrano in un altro campo della fisica, ovvero l'osservazione dei fenomeni interatomici e del comportamento delle particelle in essi contenute. Osservando questi fenomeni, infatti, è stato abbastanza chiaro che è impossibile calcolare contemporaneamente posizione e velocità di un elettrone nella porzione di spazio indicata dall'equazione di Shrodinger. In particolare, analiticamente si osserva che, riducendo l'errore di uno dei due parametri, l'altro necessariamente aumenta. Praticamente, visto che le due sono grandezze che si misurano con un microscopio elettronico, il fascio di elettroni emessi altera posizione e velocità della particella da analizzare in quanto di grandezza confrontabile.
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